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Abbiamo sempre preferito i fatti alle parole.

Sviluppiamo progetti chiavi in mano a supporto della pubblica amministrazione, delle aziende e dei privati.

  • Montecassiano

    Il Comune di Montecassiano è un comune italiano di 6.973 abitanti situato in Regione Marche, in Provincia di Macerata (MC). Copre una superficie di 33,36 km² situata mediamente a 215 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 182,7 kW

    Utenze scenario avviamento 8

    Energia condivisa dalla comunità 57.517 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 173.180 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 28%

    Contributo premio CER stimato 5.800 €/anno

    Emissioni CO2 evitate 14.667 kg/anno

    Capex 260.000 €

    Payback 11 anni

  • Recanati

    Recanati è un comune italiano di 20 975 abitanti della provincia di Macerata (MC) nelle Marche. Copre un’area di 102 kilometri quadrati a un’altitudine di 296 metri.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 568 kW

    Utenti scenario a regime 690

    Energia condivisa dalla comunità 598.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 2.284.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 100%

    Risparmio energetico annuo CER 26,2%

    Risparmio economico medio annuo 100 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 152.490 kg/anno

    Capex 852.000 €

    Payback 12 anni

  • Colle Brianza

    Il Comune di Colle Brianza è un comune italiano di 1745 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC). Copre una superficie di 8,32 km² situata mediamente a 559 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 256,0 kW

    Utenze scenario avviamento 46

    Energia condivisa dalla comunità 113.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 140.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 33%

    Risparmio energetico annuo CER 80,7%

    Risparmio economico medio annuo 300 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 28.815 kg/anno

    Capex 410.000 €

    Payback 11,3 anni

  • Dolzago

    Il Comune di Dolzago è un comune italiano di 2.554 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC). Copre una superficie di 2,26 km² situata mediamente a 298 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 1080,2 kW

    Utenze scenario avviamento 26

    Energia condivisa dalla comunità 67.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 5.185.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 68%

    Risparmio energetico annuo CER 1,3%

    Risparmio economico medio annuo 350 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 17.085 kg/anno

    Capex 127.000 €

    Payback 9,9 anni

  • Sirone

    Il Comune di Sirone è un comune italiano di 2313 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC). Copre una superficie di 3,21 km² situata mediamente a 280 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 309,1

    Utenze scenario avviamento 48

    Energia condivisa dalla comunità 207.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 603.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 78%

    Risparmio energetico annuo CER 34,3%

    Risparmio economico medio annuo 550 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 52.785 kg/anno

    Capex 360.000 €

    Payback 8,5 anni

  • Castelbellino

    La CER in questione nasce nel Comune di Castelbellino (AC) dall’incontro di due realtà industriali:

    I.C.A.M. : azienda leader nel settore del trattamento e nella gestione di impianti di allarme si configura come prosumer il quale, data l’elevata disponibilità di superifice utile in copertura, si è dotata di un impanto solare fotovoltaico di ultima generazione

    BORA: partner industriale che svolge attività di Progettazione, Fabbricazione e Manutenzione di Stampi, oltre allo Stampaggio di componenti in metallo per i settori Automotive ed Elettrodomestico; essendo un impresa fortemente energivora risulta un importante consumer all’interno della CER

    Potenza totale da fonti rinnovabili 98,4 kWp + storage 9,6 kWh

    Utenze scenario avviamento 2

    Energia condivisa dalla comunità 87.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 2.500.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 96%

    Risparmio energetico annuo CER 3,5%

    Risparmio economico medio annuo 4.000 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 22.185 kg/anno

    Capex 111.000 €

    Payback 5,1 anni

  • Merate

    Il Comune di Merate è un comune italiano di 14.896 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC). Merate è la cittadina fulcro dell’area nota appunto come Brianza meratese o Meratese, zona della Brianza in provincia di Lecco. È distesa su un territorio collinare, tipico delle Prealpi lombarde di cui fa parte. Copre una superficie di 11,07 km² situata mediamente a 298 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 389 kW

    Utenze scenario avviamento 74

    Energia condivisa dalla comunità 325.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 1.566.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 87%

    Risparmio energetico annuo CER 20,8%

    Risparmio economico medio annuo 550 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 82.875 kg/anno

    Capex 628.000 €

    Payback 8,6 anni

  • Bosisio Parini

    Il Comune di Bosisio Parini è un comune italiano di 3.386 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia, posto sulle rive del lago di Pusiano. Bosisio Parini fa inoltre parte del Parco della Valle del Lambro. Il territorio comunale è composto dal capoluogo Bosisio e dalla frazione di Garbagnate Rota. Copre una superficie di 5,82 km² situata mediamente a 270 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 124 kW

    Utenze scenario avviamento 27

    Energia condivisa dalla comunità 85.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 222.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 66%

    Risparmio energetico annuo CER 38%

    Risparmio economico medio annuo 400 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 21.675 kg/anno

    Capex 213.000 €

    Payback 10,9 anni

  • Cesana Brianza

    Il Comune di Cesana Brianza è un comune italiano di 2.393 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC). È posto ai piedi del monte Cornizzolo nei pressi del lago di Pusiano. Fa parte della Comunità montana Lario Orientale – Valle San Martino.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 343,5 kWp

    Utenze scenario avviamento 34

    Energia condivisa dalla comunità 108.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 384.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 33%

    Risparmio energetico annuo CER 28,1%

    Risparmio economico medio annuo 400 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 27.540 kg/anno

    Capex 543.780 €

    Payback 11,2 anni

  • Molteno

    Il Comune di Molteno è un comune italiano di 3.586 abitanti situato in Regione Lombardia, in Provincia di Lecco (LC) e copre una superficie di 3,12 km² situata mediamente a 292 m s.l.m.

    Potenza totale da fonti rinnovabili 120,0 kWp

    Utenze scenario avviamento 20

    Energia condivisa dalla comunità 330.000 kWh/anno

    Fabbisogno energetico globale 1.540.000 kWh/anno

    Rateo di condivisione dell'energia 99%

    Risparmio energetico annuo CER 21,4%

    Risparmio economico medio annuo 1.500 €/utente ∙ anno

    Emissioni CO₂ evitate 84.150 kg/anno

    Capex 328.977 €

    Payback 12 anni

Un partner per rinnovare il mondo

Perché scegliere SGR?

Grazie alla nostra esperienza, possiamo supportare la creazione e la crescita delle comunità energetiche e aiutare ognuna di esse a svilupparsi come un sistema efficiente e sostenibile, come se fosse un ecosistema autonomo.

Perché scegliere SGR?
Analisi preliminare per dimensionamento impianto e business plan

Analisi preliminare per dimensionamento impianto e business plan.

Creazione della comunità energetica: modello, statuto, regolamento e
                    adesioni

Creazione della comunità energetica: modello, statuto, regolamento e adesioni

Progettazione, installazione, collaudo e pratiche amministrative

Progettazione, installazione, collaudo e pratiche amministrative

Detrazioni fiscali per l’installazione degli impianti necessari per la
                    comunità energetica

Detrazioni fiscali per l’installazione degli impianti necessari per la comunità energetica

Gestione della comunità: incentivi GSE, formazione Referente e gestione
                    membri

Gestione della comunità: incentivi GSE, formazione Referente e gestione membri

Controllo e manutenzione periodica dell’impianto per garantirne
                    l’efficienza

Controllo e manutenzione periodica dell’impianto per garantirne l’efficienza

Domande frequenti

Possono essere incentivati pienamente tutti gli impianti installati dopo il 15 dicembre 2021
Se ho già il vantaggio di vendere energia alla rete, che vantaggio ho ad entrare nella CER? Oltre al contributo del GSE (che rimane assolutamente invariato) per l’energia immessa in rete c’è il vantaggio di mettere a disposizione energia alla CER che riceverà l’incentivo delle tariffe premio per le CER, in più si beneficia del ristoro per il mancato trasporto dell’energia che fornirà ARERA.

Quindi rimane il beneficio: autoconsumo diretto: consumo evitato valorizzabile alla medesima tariffa di acquisto in base al fornitore (0,25 €kWh) cessione alla rete (RID-GSE): circa 0,15 €/kWh

A questo si aggiunge il contributo riconosciuto alla CER e ripartito tra gli aderenti a seconda dello statuto.

Gli impianti esistenti che cedono energia alla rete, lo fanno a condizioni meno vantaggiose di quelle che saranno rese possibili dalla CER, per cui aderendo alla CER NON è necessario recedere da alcuna forma dall’attuale contratto che sarà valido in tutte le occasioni in cui la CER non autoconsumi, per cui l’energia prodotta sarà conferita in rete esattamente alle stesse condizioni a cui lo si faceva prima di aderire.
Il contributo/incentivo viene riconosciuto alla CER (soggetto giuridico) che lo ripartisce in base all’autoconsumo sviluppato nel periodo di riferimento (ad oggi ogni 6 mesi). Il documento ricevuto (ad oggi non ancora reso disponibile dall’autorità) conterrà i dati relativi alla percentuale di contribuzione (produzione/consumo) per ogni singolo POD, consentendo di fare una distribuzione proporzionale oggettiva degli incentivi ad ogni POD. Ovviamente sarà poi lo statuto della CER a confermare e/o modificare questo metodo di distribuzione. Il contributo non è previsto per “anni” ma per tutto il periodo di appartenenza alla CER.
Ad oggi è quasi impossibile farlo puntualmente, perchè dipende da molteplici fattori, numero di partecipanti, volumi autoconsumo etc. In ogni caso il principio è che la comunità energetica dovrebbe costare il meno possibile, motivo per cui i soggetti su cui si sta lavorando, sono principalmente associazioni, cooperative e (in fase di verifica ) Onlus. In linea di principio il costo potrebbe essere anche il solo costo della costituzione dell'associazione nel caso in cui poi uno dei soggetti si prendesse l’onore di gestire (per conto della CER) il contributo e ripartirlo in base al conguaglio ricevuto e lo statuto. CER più grandi potrebbero necessitare di un gestore con funzioni “assimilabili” ad un amministratore di condominio. NON ci sono costi per contatori, sostituzioni etc.
Non è ancora disponibile il decreto attuativo, ma la regola di base è che gli impianti già incentivati non possono essere incentivati nuovamente. A titolo di esempio ricordiamo che gli impianti con il bonus 110% sicuramente fino ai 20Kw NON possono godere di incentivi della CER (perchè incentivati dal bonus 110%) oltre i 20Kw invece possono usufruire degli incentivi e, in ogni caso, possono partecipare come consumatori.

 

Gli impianti esistenti inoltre possono contribuire alla CER, ma limitati alla misura del 30% (per gli impianti realizzati prima del 15 dicembre 2021 decreto ( 199 del 2021))  dei della potenza installata e comunque sino alla potenza di 1 MW.

Di seguito un esempio di uso e scambio energia in comunità (FONTE ARERA):



 
Purtroppo non è stato ancora reso disponibile il documento da parte del GSE e ad oggi non è ancora stato pubblicato il decreto attuativo, in ogni caso possiamo affermare che:

NON è necessaria alcuna modifica e/o costo da parte dell’utente che manterrà il suo contratto. Saranno i distributori di energia ad accelerare il processo di sostituzione dei vecchi contatori per installare quelli intelligenti e consentire al GSE di fare conguagli più precisi.
Si ricorda che gli appartenenti alle CER NON devono cambiare il fornitore attuale di energia e che gli appartenenti possono avere fornitori differenti.

Si premette che l’esempio che segue è solo un esempio fatto in base a considerazioni comunque fortemente fondate: IL GSE trasmette un conguaglio semestrale del valore di 100. Il documento dovrebbe contenere un dettaglio del tipo:

Il POD numero 12345 ha contribuito per X in cessione e X in consumo
Il POD numero 45678 ha contribuito per X in cessione
Il POD numero 88749 ha contribuito per X in consumo

Quindi la CER potrebbe ripartire i contributi anche semplicemente in base a quanto sopra il 100 potrebbe essere diviso in base alle regole dello statuto.

Oppure

Ad esempio usare una percentuale del totale per andare a compensare un eventuale investitore terzo, ridurre il costo dell’energia alle colonnine etc. etc.

 
Chi usufruisce dello scambio sul posto può entrare a far parte della CER attualmente (fino a che rimane in vigore il meccanismo dello scambio sul posto), ma solo come CONSUMATORE. NON può quindi aderire alla CER come prosumer, con il proprio impianto fotovoltaico.

Il futuro dello scambio sul posto è molto in dubbio e già dal 2024 dovrebbe essere eliminato questo meccanismo di utilizzo dell'energia, potranno comunque usufruire poi del meccanismo di ritiro dedicato dell’energia da parte del GSE (come indicato nello stralcio di legge qui di seguito riportato. In ogni caso entrando nella CER come consumatori NON perderanno il contributo del conto energia.

La risposta è SI, in tal caso ogni comunità avrebbe soci tutti diversi
Sono ammessi alle CER impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse,...) entrati in esercizio dopo il 15 dicembre 2021.
L’italia ha adottato lo schema di AUTOCONSUMO VIRTUALE, secondo cui l’energia viene condivisa tra i membri della CER utilizzando la rete di distribuzione pubblica.

Nasce così il concetto di ENERGIA CONDIVISA, che per definizione è: il minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati situati al di sotto della stessa cabina primaria.

Ciò significa che non è necessaria la realizzazione di reti private. In questo modo i membri della CER mantengono i propri diritti di cliente finale, possono continuare a scegliere il proprio fornitore e sono liberi di entrare o uscire liberamente dalla configurazione.
SI, si possono costituire CER che operano al di sotto della stessa zona di mercato, ma in questo caso l’energia condivisa NON ha accesso agli incentivi.

Gli incentivi valgono solamente per le CER che rispettano il limite di 1 MW per gli impianti, e il vincolo geografico della cabina primaria.